Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

.. L'accordo navale anglo-germanico tevano essere navi da battaglia. D'altra parte, nel corso dei negoziati di Londra del 1931 (v. sopra p. 234) i n'egoziatori britannici avevano concesso alla Francia non piu di 105.000 tonn. di navi da battaglia. La costruzione delle unità germaniche poteva cominciare subito, e le navi sarebbero state pronte nel 1939 e 1940, dotate delle piu progredite invenzioni tecniche (in– fatti Hitler iniziò la seconda guerra mondiale nel 1939). Invece parecchie unità francesi e britanniche "decrepite" e bisognose di migliorie e di nuo– ve attrezzature, potevano secondo l'accordo di Londra del 1931, essere mo– dernizzate soltanto gradualmente. 3 L'accordo non solo poneva la Francia in una netta posizione d'inferiorità, ma metteva anche in pericolo la superio– rità della Gran Bretagna. Il biografo ufficiale di Sir John Simon 4 scrive che questo fu "l'unico accordo per la limitazione degli armamenti che sia arrivato in porto su quel mare di discussioni." Nel linguaggio diplomatico di quegli anni, "limita– zione di armamenti" voleva dire "limitazione ad un livello piu alto," cioè · aumento; per conseguenza "limitazione" era uguale ad aumento. Quando si era discusso di disarmare o di prevenire un aumento negli armamenti, il Governo britannico aveva invitato tutto il mondo a partecipare alla di– scussione e aveva reso quelle discussioni il piu possibile inconcludenti. Ma quando si trattò di limitare (cioè aumentare) gli armamenti tedeschi, Sir J ohn Simon e Sir Samuel Hoare agirono per conto loro, lasciando fuori gli altri paesi. Ecco guanto scriveva allora a un amico il diplomatico americano, B. H. R. Wilson: Sono stato disorientato nei giorni scorsi dallo spettacolo degl'inglesi. Appoggiano e impongono una dichiarazione del Consiglio [della Società delle Nazioni] per condan– nare la Germania a causa della sua "violazione unilaterale del trattato"; e sei settima– ne dopo, fanno un accordo con la Germania sulla forza navale reciproca, accordo che essenzialmente e senza via d'uscita è un abbandono unilaterale del trattato. 5 Tutto questo sembrava assurdo. Ma non era niente affatto assurdo, se si teneva conto della politica dell'equilibrio. Poiché Francia e Italia aveva– no raggiunto un'intesa per cui la flotta italiana nel Mediterraneo non era piu uno strumento della politica inglese, poteva non essere inopportuno per– mettere la creazione di una flotta germanica che eventualmente sostituisse la flotta italiana nell'equilibrio delle forze navali. Inoltre, scopo di Hitler pareva fosse quello di stabilire con le due potenze europee occidentali rap– porti di amicizia tali "da indurle forse a lasciargli mano libera in altre zone, 116 cioè contro la Russia sovietica. Perché non incoraggiarlo a tentare qualche cosa in quella direzione ora che Parigi era divent~ta alleata di Mo- 3 GERAUD, The Anglo-German Naval Treaty, pp. 52-53. 4 ROBERTS, Sir ]ohn Simon, p. 291. 5 Diplomai between wars,. p. 304. 6 TOYNBEE, Survey: 1935, I, p. 179. Bibloteca Gino Biçinco 375

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