Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda gue1'ramondiale di circa 700.000 emigranti e 500.000 mila rimpatriati: 1n altre parole, una emigrazione netta di circa 200.000 persone all'anno. Dopo quella guerra, Stati Uniti, Canada e Australia chiusero le loro porte all'emigrazione italiana. Germania, Austria, Svizzera non assorbi– rono che una piccola frazione dell'emigrazione ante-guerra. Nel 1926 l'I– talia non aveva piu che 261.000 emigranti contro 197.000 rimpatriati: cioè l'emigrazione annua non ammontava a piu che 64.000 persone. Un fenomeno confortante in una situazione cos1difficile era la volontaria limitazione delle nascite. Le donne italiane stavano scoprendo questa solu– zione. La piu elevata natalità fu raggiunta in Italia nel 1886 con una per– centuale del 39 per mille. Nel 1927 era scesa al 27. In parecchie zone dell'I– talia settentrionale la natalità era scesa molto al di sotto del 27 per mille. Ma Mussolini scopd che l'Italia non era popolata abbastanza. Cominciò nel 1925 a creare ostacoli all'emigrazione. Gli agricoltori della Francia sud-occidentale furon costretti in quell'anno ad importare spagnoli e francesi del Canada, perché i lavoratori italiani non potevano piu lasciare il loro paese. 4 L'emigrazione fu consentita solo ad intellettuali, uomini di affari e professionisti di sicura fede fascista, che potessero fare propaganda fascista in paesi stranieri. L'emigrazione dei lavoratori doveva esser ridotta al minimo.5 Al solo lavoratore che pro~ettesse di tornare in Italia entro uri massimo di tre anni, era permesso di emigrare, e non gli era concesso di portare con sé la famiglia, e se non tornava "perdeva il diritto di farsi rag– giungere dalla famiglia. 116 Si esercitava una stretta sorveglianza, specialmente lungo il confine francese. Fu ufficialmente ammesso che l'emigrazione in Francia scese da 201.000 nel 1924 a 51.000 nel 1929. La situazione sarebbe diventata anche piu disperata, se non ci fosse stato un forte aumento nell'e– migrazione clandestina. In una conversazione con un corrispondente del Daily Mail (29-VIII-1930) una guida svizzera calcolò che nei mesi prece– denti da 1Oa 20.000 italiani avevano passato segretamente il confine svizzero. Come se non bastasse questa pazza politica che vietava l'emigrazione anche verso paesi che l'accoglievano volentieri, Mussolini rese la propagan– da e la pratica del controllo sulle nascite punibile come delitto (legge 6 no– vembre 1926). E ordinò alle donne d'Italia di aumentare la produzione dei bambini. Questo capolavoro di stupidità si trova in un discorso che è noto come il "discorso dell'Ascensione" dal giorno (26 maggio 1927) in cui lo . ' pronunc10: Da cinque anni noi andiamo dicendo che la popolazione italiana straripa. Non è vero! Il fiume non straripa piu. Sta rientrando abbastanza rapidamente nel suo alveo... Era tempo di dirle queste cose; ~e no si vive nel regime delle illusioni false e bugiarde, che preparano delusioni atroci... Signori, l'Italia per contare quctl– che cosa, deve affacciarsi sulle soglie della seconda metà del secolo con una popola- 4 MANCO, Les etrangers dans les campagnes françaises, p. 107. 5 Relazione Torre sul bilancio del Ministero degli Affari Esteri per il 1928-29. 6 Legge 27 ottobre 1927 e comunicati ufficiali pubblicati il 17 e il 30 a&osto 1928. 112 BiblotecaGino Bianco

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