Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati tn Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 * Ora l'Italia non ha nessun interesse a stare con la Germania. Ha ogni interesse a non volere che la Germania si rafforzi, avvicinandosi a Trieste: e in .questo cammina per la stessa via dell'Inghilterra, della Francia, della Russia, degli stati balcanici. Passando dalla parte dell'Inghilterra, l'Italia non ha nessun bisogno di aumentare le forze né di terra né di mare. Rimanendo nella Triplice, deve aumentare queste forze. È questo un punto importantissimo. Le maggiori spese militari, specialmente di mare, che il Governo dichiara di voler chiedere anche dopo la rivoluzione costituzionale turca, o sono dettate da stupida ingordigia militaresca; o sono imposte da interessi inconfessabili di speculatori; o le facciamo nell'interesse della Germania. In tutti i casi vanno combattute accanitamente, senza esclusione di mezzi, con l'ostruzionismo, con . qualunque violenza. E occorre che il partito socialista faccia capire al Governo che, mentre è pronto a dargli il suo appoggio sincero se si avvicina al sistema inglese, è pronto a proclamare lo sciopero generale non appena gli impegni assunti dall'Italia con la Triplice minaccino di condurre l'Italia contro la Francia e l'Inghilterra. Passando dalla parte dell'Inghilterra, l'Italia si assicura del tutto per mare; e acquista molte probabilità, se non di vincere essa per terra, di approfittare delle vittorie altr{ii: e, a questo mondo, è meglio darle o avere la probabilità di darle, che prenderle o avere la probabilità di prenderle. Passando dalla parte dell'Inghilterra, l'Italia crea un cosi sensibile spostamento di forze, che obbliga la Germania alla pace, in quanto la guerra sarebbe per lei un disastro. Rimanendo nella Triplice, l'Italia contribuisce a mantenere questo stato d'incertezza, d'inquietudine, di squilibrio, in cui la guerra può da un momento all'altro scoppiare. Fino a quando l'Inghilterra se ne stava isolata, l'Italia, appartenendo alla Triplice, assicurava la pace, una pace di cui lei faceva le spese e su cui la Germania guadagnava. Oggi, che l'Inghilterra si è messa contro la Germania, l'Italia, stando nella Triplice, facilita la guerra, della quale toccherebbe a lei pagare le spese; staccandosi dalla Triplice, assicura la pace a spese della Germania e con vantaggio proprio; o, nella peggiore delle ipotesi, può andare incontro alla guerra senza il pericolo di scapitarci. Passando dalla parte dell'Inghilterra, a condizione che questa facesse servire la sua forza ad impedire l'aumento delle spese militari e magari a imporre a tutti gli stati, cominciando dalla Germania, una diminuzione proporzionale, magari dopo una guerra, l'Italia farebbe un ottimo affare per sé e contribuirebbe, assai piu che non le declamazioni dei pacifisti, alla fine di questo assurdo sistema di sperperi militari, che minaccia di rovinare t~tti gli stati e di cui la responsabile principale è appunto la Germania. 58 BibliotecaGino Bianco

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