Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Ubia" e altri scritti dal 1900 al 1915 franco-inglese dell'8 aprile 1904, con cui la Francia ha abbandonato alla Inghilterra l'Egitto, e l'Inghilterra ha lasciato mano libera nel Marocco. Trattato importantissimo per la situazione internazionale che rivela assai piu che per la materia da esso disciplinata; trattato che fa vedere fin da ora quale partito seguirebbe la Francia in caso di conflitto fra la sua vicina di terra e la vicina di mare. Mentre si è procurata l'amicizia francese, l'Inghilterra si è unita strettamente col Giappone; si è assicurata l'intimità degli Stati Uniti; ha rafforzati i vincoli, che da piu di un secolo rendono dipendente da lei la Spagna. E mentre fino a poco tempo addietro la squadra inglese piu importante era quella del Mediterraneo avente per base Malta, e dopo venivano le squadre della Manica, della Cina, delle Indie orientali; con la grande riforma navale, invece, dal 6 dicembre 1904 la squadra inglese piu importante è divenuta quella della Manica e del Mare del Nord; in aiuto di questa sono sempre pronte ad accorrere la nuova squadra dell'Atlantico avente per base Gibilterra, la squadra di riserva accantonata in tempo di pace nei porti inglesi, e un'altra squadra "speciale" di nuova creazione destinata a passare tre mesi dell'anno nelle acque del Canadà o delle Antille e il resto del tempo nelle acque inglesi: la squadra del Mediterraneo è passata in seconda linea - essendo la Francia amica; le stazioni dell'America del Nord, delle Antille, dell'Atlantico del Sud, del Pacifico americano sono abbandonate - essendo gli Stati Uniti amici; la squadra del Pacifico asiatico è sicura di avere in caso di guerra la cooperazione della flotta giapponese; una nuova squadra è stabilita nelle acque dell'Africa meridionale con base al Capo. Il massimo della flotta inglese, insomma, è concentrato contro la Germania di fronte ad Amburgo e al canale di Kie'l; e sulle grandi vie marittime del commercio internazionale le navi inglesi sono pronte a distruggere al primo annunzio ufficiale di guerra tutta la marina commerciale tedesca. · E a Costantinopoli, in Asia Minore, a Pechino, nel Golfo Persico, al Venezuela la diplomazia inglese disputa il terreno a palmo a palmo alla espansione economica tedesca. Contro una cosi formidabile organizzazione offensiva la Germania, per quanti sacrifici possa fare aumentando la sua flotta, sarà per molto tempo e forse sempre debole. Come spezzare questo cerchio di ferro, con cui l'Inghilterra la stringe e minaccia di soffocarla? Altra via la Germania non ha per salvarsi dalla rovina, se non quella ài rallentare ad ogni passo la grande coalizione mondiale di cui è centro l'Inghilterra. I primi tentat1v1 1n questo senso la Germania li ha rivolti verso la Francia. E la occasione ardentemente agognata è stata offerta dalla questione del Marocco. 26 BibliotecaGino Bianco

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