Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Intervista sui patti del Laterano 6. Crede a una prossima rinascita dei valori spirituali, a una reazione contro questo mondo del dopoguerra, sconvolto dall'anarchia economica, dominato dalla plutocrazia, irreggimentato nel macchinismo, e la cui atmosfera è a volte irrespirabile per lo spi.rito; in cui i diplomatici si trasformano piu che mai in retori, gli uomini liberi in demagoghi o in· specialisti; in cui i popoli non trovano piu un punto di affratellamento, i democratici sono loquaci e irresponsabili, e le dittature politiche si insediano senza contrasti; in cui la dittatura della finanza è universale, e si è potuto affermare che la stampa ·· fascista italiana è la piu "libera, 11 mentre l'europeismo appare come una rea– zione verbale al nazionalismo retorico della guerra? Il mondo moderno non esiste. Vi sono soltanto gli uomini moderni. Fra questi, vi sono alcuni per i quali i problemi spirituali non si pongono, altri che ne soffrono. Gli .uomini sono sempre stati gli stessi. I valori spirituali non sono mai morti. È vero tuttavia che oggi attraversiamo un periodo di inerzia intellettuale. Una generazione è stata falcidiata dalla guer– ra. Dopo la guerra, la vita è diventata difficile per gli intellettuali. È naturale che si abbia un periodo di magra intellettuale. 7. La Chiesa cattolica pone all'Italia proMemi affatto particolari? Vi è. un problema spirituale dovunque vi è una Chiesa cattolica, in Italia come in Francia, come altrove. Fra Mussolini e· Pio XI, io preferisco Mussolini, perché questo lascia almeno la libertà di propaganda ai protestanti. Mussolini sopprime le libertà politiche. Pio XI approva la soppressione delle libertà politiche, ma protesta perché non è stata soppressa la libertà religiosa. 2 La Chiesa cattolica, nei paesi in cui gode di privilegi, non crea valori spirituali, ma li distrugge. Il problema spirituale è allora quello di liberarsi dal monopolio della Chiesa. Questa è degna di rispetto solamente dove non gode di privilegi, ma è il prodotto di un libero sforzo. In Francia ha cominciato ad essere un'istituzione viva soltanto dopo il 1870, e soprattutto dopo l'abolizione del concordato. In Italia la Chiesa aveva cominciato ad essere viva nei primi vent'anni di questo secolo. Pio XI ha distrutto ogni progresso compiuto allora. Penso che i massoni italiani non facciano un buon lavoro onorando Pio XI del loro odio. Dovrebbero piuttosto ringra– ziarlo. Dopo Gregorio XVI la Chiesa cattolica non ha avuto un papa piu stu– pido di Pio XI. 8. Crede alla necessità "etnica II e "politica 11 di una rivoluzione repubblicana in Italia? Nella storia niente è necessario: né la repubblica né la monarchia. Per quanto riguarda l'Italia, si può dire soltant~ che, se si facesse un pie- 2 Allusione alla protesta pontificia (chirografo al card. Gasparri in data 30 maggio 1929) contro l'art. 5 della legge 29 aprile 1929 sui "culti ammessi," che proclamava "pienamente libe– ra" "la discussione in materia religiosa." Secondo Pio XI non erano invece ammissibili forme di discussione religiosa "che facilmente diventano dissimulate forme di una propaganda," dannose alla religione dello stato. [N.d.C.] 387 Biblioteca Gino Bianco

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