Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Alla "Giordano Bruno" Eccomi ora a rispondere piu specificatamente al Suo questionario. Se eletto deputato vi impegnate fin d'ora: Domanda I: A sanzionare la piu completa separazione dello Stato dalla Chiesa, abrogando il I articolo dello statuto albertino, parificando ad ogni altro cittadino, nei diritti e nei doveri, il pontefice romano, e restituendo alla legge comune il territorio compreso nelle mura vaticane? Risposta: Sarebbe uno sproposito enorme, a tutto vantaggio delle ca– morre che sfruttano oggi l'Italia, distrarre l'attenzione dai problemi urgenti col trastullo delle riforme dello statuto albertino e della legge delle gua– rentigie. Il) Ad applicare integralmente ed occorrendo a rivedere le leggi ever– sive della proprietà conventuale, sottoponendo alle stesse disposizioni legi– slatz°ve le associazioni cultuali e quelle profane? Prima di esigere risposta a questo quesito dovrebbe la Giordano Bruno avere la lealtà di spiegare che cosa intende precisamente quando dice "ap– plicare integralmente" e "rivedere." III) A riformare l'istituto della famiglia con le leggi sul divorzio, sulla ricerca della paternità e sulla precedenza del matrimonio civile a quello religioso? Sono ostile alla precedenza del matrimonio civile sul religioso, perché la considero come una violazione della libertà individuale e una ingiustizia, essendo assurdo imporre il matrimonio civile solamente a chi intende con– trarre una unione libera col rito religioso, e non a chi contrae unioni libere senza alcun rito. Sono favorevolissimo alla ricerca della paternità. Sono favorevole, per cer– ti casi eccezionali, e colle piu scrupolose garanzie a vantaggio della donna, ad una legge che consenta l'annullamento del matrimonio: ma credo che in Italia urgano oggi ben altri problemi, e, se fossi eletto deputato, mi opporrei a chi volesse utilizzare un'agitazione per il divorzio, come diver– sivo per distrarre il paese dai problemi piu urgenti. IV) A rendere laica la scuola: lai·ca nel corpo insegnante, nel pro– gramma d'i·nsegnamento, nei lt'bri di testo? Ho espresso piu volte la mia opinione sulla laicità della scuola, e la riassumo in poche parole. Voglio la laicità della scuola, purché sia intesa nel senso liberale e non nel senso massonico. Quando, come in Italia, la scelta degli insegnanti delle scuole pubbliche avviene per concorso, con– sidero illiberale ed iniqua la esclusione aprioristica di qualunque classe di cittadini dai pubblici concorsi: perciò ho sempre combattuto, e combat– terò sempre, la esclusione dei preti dai pubblici concorsi per l'insegnamento. Gaetano Salvemi·ni N. B. Lascio piena facoltà alla Assodazione Giordano Bruno di servirsi come vuole di questa mia dichiarazione. Avverto però che io non la pubbli- 366 Biblioteca Gino Bianco

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