Roma del popolo

-Hse la repubblica dovc!le soccombere sollo l' urto di prepotenti forze, e come il minore cade nella Jolfa SMienula COl maggiore, ia sua caduta non prova nulla contro l' inlrinsecn sua vilabililù. Essa possedeva tulli gli elementi di una prospern esislenza, se non fosse la sua estinzione divennl a oggetto d'interesse pci propugnatori del di~polismo . Ma altri ben più vasti e fiorenti Imperi subirono lo stesso fato, quando superiori forze f'ongr urarono a rovcsciarli. A noi pare che le arli s t e!'~C usa te d:tl Governo . e dagl' invinll fratjcP!'i. vcr~o il gnverno c i popoli dello s ta to romano dimos tri nn in {ulla prnfon rla cc.nv inzione fh e le gen ti cui ve niva a comb:lllerc l'l':ln" :J tìezionate alla rcpubhlica . In secondo luogo P" i. ognnno ha pofu lo vedere l' alleggiamento del popolo romnno. J~g li ha combal!ulo colle armi del soldato sinchè le aveva: disarmato, ha combattuto c combatte col conte~no, colla stampa, colla parola. Dal fu cile adunque alla ~alira, dnll c mura della città alle contrade c ai lratri sempre e dovunque hanno i romani protcslato contro qualunque invasione e r~s tauraz i one con lro il prrlc, c con lro l'oppressione (1) VIli. ACCI'SE CO:'\TilO I.A Rl\PUBill.ICA HO~UNA. Molfi ssim~ le acruse con tro fa repubblica romana ; c noi ne parlr remo a rnisurn che. ci torneranno alla menic. Hanno a lcuni predicato che si è voluto allenlare nlla religione. clistrugg-erla . o sostituire il protestanlismo al Catlolicismn. Credn che a nessuno, neppure individualmente, sia cadulo nell' ;mimo questo pensiero . La rivoluzione . romana ha avuto , come doveva avere .un carattere esclusivamente polilicn; essa non ha comballuto che il dominio temporale dei papi , dacchè ques ti diedero e in passato e p~r troppo anche recentemente avevano dato pers picue prove tlella loro perp(! tua avver,;azione alla nazionalilà cd alla libertà d' Italia. A cuoprlre la vera cagione della rivoluzione romana, c 1:1 natura della repubblica, fu immaginata l' accusa di una guerra all'altare. L'ignoranza d'alcuni, e la malafede degli altri diedero voce e credenza a questa calunnia . Gli astuti abusàno sempre del popolo credulo, cd ecco perchè lo vorrebbero sem- (1) Ved . Docum. e Schiar. n. -t.

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