La Repubblica romana del 1849

4 La Rep11bbhca Ro111a11dael 1849 battimento per le vie, la Repubblica viene proclamata a Parigi e il re Luigi Filippo prende la via dell'esilio. Il 14 marzo Pio IX firma la Costituzione. Il 15 marzo scoppia la rivoluzione a Vienna. Gli ungheresi insorgono e si dichiarano indipendenti. Il 18 marzo scoppi~ la rivoluzione a Berlino; altre rivoluzioni nei piccoli Stati germanici, e specialmente un'insurrezione repubblicana nel granducato di Baden. Nello stesso giorno della rivoluzione di Prussia, 18 marzo, Milano inizia la prima delle sue gloriose cinque giornate. Il 22 marzo R?-detzky è posto in fuga e in quel medesimo giorno scoppia e trionfa la rivoluzione a Venezia. Daniele Manin, dalle carceri in cui si trovava, viene portato in trionfo e creato presidente della Repubblica di Venezia. Scacciati gli austriaci da Milano e da Venezia fu una gara generosa in tutte le provincie d'Italia ad accorrere alla guerra santa. Ma ben presto, il papa ed il Borbone, i quali si accorsero che il popolo faceva davvero, get· tarono su quei bollenti entusiasmi la doccia fredda della loro riprovazione. Il primo coll'allocuzione del 29 aprile nella quale dichiarava di non volere la guerra con· tro l'Austria; e il secondo col richiamo delle truppe na• poletane già arrivate a Bologna, sotto il comando del generale Guglielmo Pepe. In quel frattempo l'esercito regolare piemontese era all'assedio di Peschiera; i toscani erano a Curtatone presso Mantova. Radetzky che dopo la batosta di Milano aveva ricevuto dei rinforzi da Vienna, piombava con tutto il suo esercito' presso Curtatone e Montanara, dove cinquemila giovani toscani con sei piccoli pezzi di can• none si difesero vigorosamente resistendo a ben trenta• mila austriaei. Alla fine i toscani dovettero cedere. L'indomani i-I generale austriaco attaccava i piemontesi Bib' oteca Gi ,o Bianco

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