La quistione romana nell'Assemblea francese

66 LA QUISTIONE ROMANA Cattolicità in ri guardo della S. Sede? Allorchè nel secolo quartodecimo i Papi si trasferirono ad Avignone, e vi aveano dimorato alquanti lustri, la Cattolicità cominciò a sentire che essi colà non godeano di tutta la indipendenza necessaria all' esercizio della loro autorità, come notò Voltaire; e tosto tutti i sovrani cattolici, i re di Spagna, di Ungheria, di Aragona, d'Inghilterra, di Sicilia, l'Imperator d'Alemagna cominciarono ad intendersi tra loro sulle comuni inquictezze. Fu allora che l'Imperatore stesso venne in persona a trattare con Urbano V per vederlo ritornato sul Tebro, e nel tornarvi le galee riunite di Genova, di Venezia e di Sicilia gli fecer corteo. Nel secolo sestodecimo, allorchè il duca di Borbone assediava e saccheggiava Roma, all' istante stesso Francesco I si apprestava a volarvi, ed alla voce di questi apparecchi Carlo V richiamava dai sette colli la sua armata. Nelle guerre della rivoluzione e dell' impero la crociata religiosa s' intrecciò per tutto alla coalizione politica. Nel1832 non prima gli Austriaci occuparano le legazioni, che noi inalberammo il nostro vessillo ad Ancona per costringerli a ritirarsene; ed in quest'ultimo tempo finalmente (non citerò un nome onorevole affin di metterlo in contraddizion con se stesso non ve ne essendo ragione) e finalmente, io diceva, qual consiglio prese il generai Cavaignac alla nuova dei fatti di Roma? All'istante medesimo egli apprestava una spedizion da Tolone; nè s'avvisava certo di ricominciare in qualunque guisa l'impresa del duca di :Brunswick contro la Francia. IL GEN. CAVAIGNAC. Domando la parola per dare esplicazioni personali. M. Tnun1oT (seguitando). Egli fu portato da quel penùìo quasi involontario, quasi irresistibile che in tutti

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