La quistione romana nell'Assemblea francese

54 U . QUISTIONE ROMANA no : aggiungo che il cattolicismo lo ha mantenuto. E vaglia il vero, voi scorgete tutti i dominii, tutli gli Stati, tutte le città, tutte le repubbliche d' Italia sparire l' una appresso dell' altra dalla carta politica dell' Europa. Nel secolo decimottavo le case di Savoja, di Borbone, di Lorena invadono tutta Italia, salvo Genova c Venezia; nel decimonono queste due altresì scompaiono ; e il Papato frattanto è sempre superstite coi suoi diritti. Ne sapreste divinar la ragione? La ragione è che il dominio temporale dei Papi stato dapprima un sentimento filiale, un istinto religioso dei Fedeli che vollero circondare di dignità e di grandezza illoro Capo spirituale, quel dominio, dico, era divenuto appresso un bisogno della politica; la ragione è che le nazioni cattoliche aveano profondamente compreso che qu_esta spirituale supremazia eli un esercizio così tremendo non dovea esser lasciata alla mercè di uomo che fosse, sia l' Austria, sia la Francia, sia la Spagna; la ragione è che non ci essendo condizion mediana tra l' obbedire c il comandare , il Papa, come ben disse il presidente Hénault, per potere rispondere autorevolmente a color che comandano dovette egli medesimo comandar da sovrano. In questo, o signori, dimora la ragione intima dell' essersi costituito lo Stato romano; è questo lo scopo provvidenziale della sua creazione; è questo il motivo dell' essersi mantenuto. Io domando perdono all'Assemblea... (Oh! no! pet1·- late anzi, parlate.) A chi dunque chiedesse: qual bisogno aYeail Papato della sovranità? Io risponderò : ne avea bisogno perchè le condizioni dell' indipendenza nei poteri si innalzano in proporzione della grandezza dei poteri stessi, della indocilità dei subbietti sui quali comandano e della di\icatezza e gravità della materia intorno a cui si

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