La quistione romana nell'Assemblea francese

16 LA. QUISTIONE ROMANA tenute, e Io scopo delle negoziazioni onde dovrà parlarsi; io vengo a compiere presso voi questo dovere. Non è mio intento discuteré, sì bene esporre; ed il solo merito a cui aspiro, è di recare nella esposizione una piena franchezza ed una precisione non minore. Vero è che l' isloria di queste negoziazioni non dcc cominciare che dalla presa di Roma; nè io voglio, voi potete supporlo, riferire le discussioni che ebbero luogo innanzi quell' epoca. Quanto a ciò, mi restringerò a dire, che il desiderio di tutti coloro che votarono per la spedizione romana, fu la ristorazione di Pio IX. · A sinistra. No! no! . UNA vocE a diritta. Ma che ne sapete voi che votaste contro? IL Pn.ESIDENTE. Volete voi che questa sia una discussione o veramente una ~ontesa? O l'uno, o l' altto l (A p· provazioni a diritta, bisbigli a sinistm.) M. DE TocQUEVILLE. Farò osservare a chi m' interrompe innanzi ch' io abbia compiuta la mia frase e dcterminato il mio pensiere, che io parlo di coloro che votarono per la spedizione, e non di quelli che le furon contrari.. .. (Nuove interruzioni a sinist1·a), ed asserisco che da principio, se non tutti, certo quasi tutti ... UNA vocE a sinistra. Voi non ne sapete niente! MoLTE voci dalla diritta e dal centro. Ma, per carità, non interrompete ! IL PRESIDEN~E .(volgendosi alla sinistra). Converrà sentir da voi, se vi piaccia permettere che v'abbia una discussione libera in quest'Assemblea. UNA vocE a diritta. Ma richiamateli all' ordine. IL GENERALE TABTAs. Perchè non si applica il regolamento alla lettera?

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