La quistione romana nell'Assemblea francese

.XXII AVVERTENZA, scntanza nazionale, è troppo guasta tra noi : essa o non crede ed è nemica, o se crede non è battagliera, in quanto finora tra noi la fede è stata un'abitudine, un convincimento, una pratica se volete, ma non una palestra. E così fin che non formisi in Ilalia una scuola laicale cattolica, che studi e pratichi la polemica , che s'ispiri dei grandi veri rivelati e delle loro attinenze con ogni parte di civile culto, fin che, dico; non formisi questa·scuola, come è già formata e forte in Francia, leAssemblee non saranno che anticnttoliche dove abbonderebbe il fiele , il)ofisma c la menzogna, c la verità sarebbe mutola o balbettanle. Questo esempio della Francia può essere di una immensa portata per la Italia , non pure per raffermarvi la opinione cattolica, ma per destarvi e apparecchiarvi dei caldi propugnatori della opinione medesima. Sarebbe certo una forse doverosa, ma sempre utile compensazione che dalla contrada onde i nostri popoli han succiato tanto veleno ed hanno accolto tanti errori e tante bieçhe prevenzioni contro la Chiesa, da quella contrada medesima, io dico, sarebbe bello che loro venissero gli elementi onde rinsavire da quegli errori , e rifarsi in parte di quelle sventure che ne furono la conseguenza. In questa maniera di utilità noi abbiamo non poca speranza e diciamo anzi non poca fiducia; chè quanto al contegno del Governo francese nelle negoziazioni col pontificio, noi non potremmo rispondere, anzi non saremmo molto sorpresi a veder]e infoscarsi un' altra volta e minacciare : quasi diremmo che ne abbiamo timore per la mutazione del Ministero proclamata sono appena quattro

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