La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 147 sentimenti a d-iritta, strepito a sinistra; a diritta . Bene! Benissimo ! Parlate ! parlate 1) M. dc MoNTAL. Eccovi la verità che io vorrei lor dire se po tessi indirizzarmi a tutti insieme. Sapete voi (1ual è il vostro più gran delitto innanzi al mondo? No ! non è solo il sangue innocente che voi avete versato, per quanto esso gridi in ciclo vendetta contro di voi; non è solamente di aver seminata a pieni pugni la ruina nell' Europa intera, per quanto sia questo il più irrepugnabile argomento contro le vostre dottrine; no! il vostro più gran delilto è eli avere raffreddato, insospettito e }asciatemi dir così disincantato ,il imondo nel fatto della libertà (acclamazioni a diritta. Bravo ! ottimamente!) ; è di avere o compromessa, o croll ala, o spenta in tutti i cuori onesti quella nobile confidenza; è eli avere rincacciato verso la sua sorgente il torrente degli umani destini. (Applausi prolungati sui banchi della maggioranza.) Domando mille perdoni all' Assemblea di trallenerla tuttavia in un' ora così innoltrata. (.Dalla diritta. Parlate! parlate!) M. DE :MoNTAL. Mi giova credere che Pio IX non accetti la dolorosa alternativa da me significata poc' anzi; io sono anzi convinto che abbiaci un giusto mezzo a mantenere tra la sovranità del male pretesa dalla falsa libertà, e il rcgresso esagerato c assoluto verso del dispotismo. Ma almeno voi tutti, amici sinceri e fedeli di questa po. vera libertà, della quale io vi pingeva le angoscio e la catastrofe, aiutatela nella sua opera, non vogliate scoraggiaria, impastoiarla nella sua presente condizione, già sì diffi cile e dolorosa; afiìdatela col concorso delle vostre simpa1 ìe e del vostm rispetto, sostenctela a trovare nella santità della sua coscienza e nella purezza delle sue intenzioni

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