La quistione romana nell'Assemblea francese

98 LA QUISTIONE ROMANA ausiliari, rodesti Radetzki, Uaynau..... (Vivi applausi dalla sinistra), i quali pretendono essi altresì servire la grandc, la sanla causa; e che fanno all' incivilimento l'abbominevole ingiuria di difenderlo coi mezzi drlla barbarie. (Nuove e lunghe acclamazioni dalla sinistra .) Io· ho dovuto, o signori, tornarvi a mente in che senso la spedizion romana fu votata; ed era ciò per mc un dovere. L'Assemblea costituente non è più; essa non può più difendere i presi consigli : il suo voto è nelle vostre mani, alla vostra discrezione : voi potrete dedm·ne le conseguenze che vi piace meglio. J\Ia se ineontrasse, Io tolga Iddio, che queste conseguenze fossero pregiudizievoli all' onore del mio paese, io avrei almeno per la mia parte messa nel suo lume l 'intenzione puramente liberale ed umana dell'Assemblea medrsima ; ed in somiglianti casi una esplicazione ticn vece di una prolrsta. (A sinistra :Ottimamente! bravo!) Ma come è dunque che la spedi zione romana ha fuorriato dal suo scopo primiero? Voi lo sapetr, io non mi ci fermo, c lascianclomi indietro di fatti già compiuti e deplorati da me altamente, vengo allo stato presento della quistione. Il secondo giorno di luglio l'armata francese entrava in Roma, ed il Papa ora rimesso sul suo trono puramento e semplicemente, mi è pur forza il dirlo. Il governo chiericale che, secondo me, è tutt' altra cosa dal governo ponLifleio quale lo intendono gli nomini illuminnti e quale Pio IX medesimo sembrò averlo capito per un momento, il governo chicricale, io dico, è stato ricostruito in Roma, e un triumvirato fu sostituito da nn altro. Quanto agli atti di questo secondo, della Commissione cioè dci tre cardinali , fia bello tacerli : mi sa-·

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