La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 97 nol so. (Nuove app?'ovazioni a sinistm.) Ma l' Assemblea la votò, noi la votammo affine che non si dicesse la Francia essersi restata lontana ed inerte, quando da una parte l'interesse dell'umanità, dali' altra quello della sua grandezza appcllavala a intervenire; offrire di porre Roma al coperto dall' invasione tedesca, c con Roma gli uomini ingaggiati in quella Repubblica contro l' Austl'ia stessa; la quale, in questa guerra che sta facendo alle rivoluzioni, ha il brullo vezzo di disonorare tutte le sue vittorie, se pur meritano questo nome, con delle indegnità che non potrebbero qualificarsi. (Acclamazioni a sinistra, bravo ! bravo l) E poichè mi si porge eosì bel destro, io non mancherò di usarne. La tribuna inglese, applaudita da tutte parli, ha sfolgorato cosiffatte enormezze; e non si dica, perDio, che la francese siasi restata mutola. (A sinistra: Bravissimo). Sì! io lo dwhiaro; c vorrei che in questo instante la mia parola comunicasse a questa tribuna un eco europeo. (Sorriso a diritta; a sinistm :Benissimo l bravo ! ) Le esazioni , le estorsioni di pecunia , gli spogliamcnti , le esecuzioni in massa'· le fucilate, i patiboli innalzati per uomini eroici, la verga onde fur segno fino le donne..... A sinistra. È vero! è vero l benissimo! andate avanti! M. VIeTon HuGo. Tant'è! tutte codeste infamie disonorano gli uomini che. le commetlono; e siano essi ministri, generali, governanti ne restano condannati alla gogna al cospetto dell'Europa intera. A sinistra. Si, sì! bravo1benone l Una voce a sinistra. Bisognerebbe attaccarveli. M. VrcTon HuGo. Quanto a me soldato oscuro ma devoto dell' ordine c dell' incivilimento, abbomino con tutte le forze del mio cuore indegnato codesti selvaggi 9

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