La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA JmA.NCESE. 89 punto pcrchè fu protetto dalla clemenza del vessillo che l'ebbe vinto. (A diritta: Bravo! Ottimamente!) E vedetene un' altra pruova. Una nave francese trovavasi nel porto d'Ancona innanzi che a questa si accostassero gli Austriaci. Corsero alquante parole col nostro Comandante per sapere se la città si commettei'ebbe a lui; ma il consiglio contrario prevalse. Dilungatosi dal lido il nostro vascello, ed avvanzando i Tedeschi, la città facea tener dietro al primo per significargli che più volontieri se la intenderebbe con noi; ma il consiglio fu troppo tardo ! Mi accosto ota al secondo gravame contro di noi, a quello cioè di avere attentato ad una nazionalità. E ·primamente io mantengo nella maniera la più assoluta e irrepugnabile che non ci ha nazionalità romana; stimo anzi che non siaci stata giammai... (Interruzioni a sinistra.) So bene che fuvvi una dominazione romana su tutto il mondo; ma nazionalità mmana, lo ripeto, non fuvvi mai. Nondimeno concedasi che ci fosse stata, anzi che siaci pure. al presente; ma parvi egli un parlar sul serio quando da cosiffatta nazionalità bisogna sequestrare il clero, i nobili , i grandi possidenti , i capitalisti, gli artisti ... (Strepito a sinistra.) h P.RESlDENTE. Ma deh! vi piaccia guardare il silenzio ! Egli non è possibile continuare una discussione tra tanto strapito! M. THURIOT. Vedete pertanto che , sequestrati da una nazionalità il elero, gli artisti , i possidenti , i capitalisti, gli spaurati, gl'impensieriti e via discorrendo, è manifesto non poterei restar nulla , assolutamente nulla da pigliarsi sul serio; a meno che voi non vogliate imporci sotto specie di nazionalità codesta nuova 8.

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