La quistione romana nell'Assemblea francese

AVVERTENZA. Xl merosa scuola fino a Pietro Giordano ed al Niccolini, si possa leggere e studiare qualche altra cosa per raddrizzare i torti giudizi. Questo studio si troverà fallo nel rapporto di M. Thiers, nella esposizione della politica ministeriale nella quistione romana per M. dc Tocqucville, nelle due stupende arringhe di Thnriot de la Rosière e del conte de Montalembert. Tutti e quattro ci sembrano laYori pcrfelli e da onorarsene qualunque statista cattolico ; ma i due ultimi sono tali da rendere malagevole il pensare qualche cosa di più ragionato e di meglio inteso. Notcyo)issimo è il tutto nuovo cammino in che è entrato per questo rispetto il signor Thiers. Chi ha letto con quanta acrimonia abl>ia egli parlato dei Pontefici c della santa Sede nella Storia della rivoluzione francese, non può non congratularsi conesso lui di quest' ultimo suo scritto. Che lezione pcl mondo non dovrà essere questa! il volgo dei pubblicisti volleriani si sfoga in impotenti c ridevoli ingiurie contro l'uomo eminente che, condotto per ragione alle illazioni medesime ove i cattolici vanno per fede, non ha dictrcggiat.o, cd ha avuto la generosità di professarlc. Hanno essi un bel chiamarlo capJJUccino, gesuita c sagt·estano ! ma non si accorgono che più essi strabiliano , più si stupiscono di questa nobile mentita che l'illustre pubblicista ha dato a sè stesso, più fanno rifulgcre la forza delle ragioni che ve lo hanno condotto. Possa la :Provvidenza multiplicar questi esempi,_darne qualcuno alla povera Italia, ùovc ci ha pur troppo piaghe e ferite;

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