G. L. - Piano di lavoro del Partito d'Azione

fermamente deciso a dare tutta la sua collaboraiione onde sor.,fa. un movimento (edoralista europeo capace di iml)Orre la .realizMzione degli ideali di giustizria e libertà ànche nel campo inlernaz:onaie. N~J partecipare alla ricostruzione dello stato de1nocratico italiano il PdA intende opporsi recisamente fln claJ,?li inizi al .ria11parire di qualsiasi politica estera. dello stato italtano ,la -q\Jale1 senza preoccuparsi delle esigenie di collaborazione fra le nan:oni, stia solo allenta a sCruUare tutti gli eventuali con.- trasli, mirando esclusivamente ad ottenere vantagt,?i nazionalistici, Con un.i tale polit:ca l'Italia ha contTibuito per il passato e !ornerebbe a contribuire per il futuro alla .iccumulazione •di contrasti internazionali e di motivi di RUerra. In consegucn1Al il PdA si impegna ad csìgere che il nuovo stato democratico italiano all'atto stesso della sua nascita inserisca nella sua costituzione i segue.ntj solenni impegni che segnino )'indirizzo di tutta la sua successiva 'l)Olilica estera. 1) Lo stato italiano considera la sovran:tà assoluta (li cui dispone, come provvisoria, ed è pronto a trasferire le !unzioni sovrane di interesse supernazionale alla futura federanione democratìca europea:, .in cui gli italiani acquislino tutti i doveri e tutti i diritti di cittadini federali. 2) Lo stato italiano non prenderà nel campo econom,ko, pot:t:co e cliplomalico alcun provvedimento che. pregiudicando _in senso naz:onalista la posizione dello stato possa rendere .più difficile la sua adesione ad una federazione. 3) Lo stato italiano parteciperà volonterosamente e senza rancori a tutte le .iniziative capaci di condurre ad una unione federale fra gli stati europei. CAP. Ili. IL PROBLEMA DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA Gli •1'1Ja11i dell'au'°9overno TI veoch:o stato italiano centralizzalo e centralizziatorc. giunto alla sua esasperazione ultima nel re,gime fascista cd ora crollato, non deve risorgere. Ricostruire il vecchio appar~ato sarebbe un errore politico che avrebbe conseguenze fatali, pcrchè esso imprigionerebbe di nuovo il popolo italiano in una struttura l)rofondamente aritidemocralica. Gli organi del nuovo stato italiano sono j comitali di lotta 5orti nel corso della guerra di liberaz:one. r comitati di Jibe· razione delle \'alli tenute dai partigiani, deHe officine. dei paesi. delle cil)à. delle prov.nc.c. delle regioni. dell'intero territorio nazionale, assumendosi il roml)ito di guidare il popolo ita• liano quando il prelcnzioso a,pparato statale monarchico-fa~ sclsta era andato i(l poJvere, han mostrato di essere i soli or. g.rni capaci di salvaguardare malgrado lutto i valori più alti del 1>0poloitaliano. Essi devono ora costituire la pietra d'angolo su cui si \'errà elevando il nuovo stato democratico. -7Biblioteca Gino Bianco

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