Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

.J - 75 - surdo ritenere complice dell'omicida il chimico che scoperse un nuovo veleno o il meccanico che inventò o vendette il revolver. E ciò è tanto vero, che il socialismo marxista colla tattica della « conquista dei pubblici poteri» ed anche cogli opuscoli di propaganda popolare, fa la più aperta ed ostinata campagna contro ogni· forma di violenza, venga essa dall'anarchismo o dalla borghesia. Ma il G a r o fa l o , in questo - come gli ha dichiarato anche l'Idea liberale - non si • eleva di un millimetro dal comune empirismo dei giudizi d'. impressione, sino a ripetere la solita banalità dei « sobillatori» ai quali - con uno dei soliti errori di artificialismo - attribuisce l' origine del malcontento generale, (pag., ·221 e 228) come se l'opera individuale dei propagandisti potesse creare una condizione psicologica collettiva, senza che questa sia invece determinata da una corrispondente e preesistente condizione sociale. I ·certò il superficiàlismo biografico della storia tradizionale può ancora far credere che per es. il movimento collettivo delle crociate .. 81oliotecaGmoBianco ,.

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