Onofrio Minzoni - Poesie

l ' l 6.6 Il Caro n , che dalla barca ferrugigna Vede frattanto l' im.placabil zuffa, Gli occhi d' 11na ferallt1ce sanguigna Tosto raccende, e i sopraccigli arruffa Cl Il cagnesco dentame ora digrigna , Or ne' mustacchi arroncigliati sbuffa : Amarissimamente alfin sogghigna, E le due combattenti Ombre rabbuffa . Seg11ite, anime forti, anime eccelse , L'ire degne di voi: ma vi rammenti, Cl1' ambe da' corpi un sol Ruggier vi svelse o Che bel vedere innabbissar lo sguardo, E smorti al st1ono di sì pochi accent.i Ammutir Rodomonte e Mandricardo!

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