Onofrio Minzoni - Poesie

IO Più leggiadra del pjaneta, Cl1e di raggi il capo cinge , E feconda, e allegra , e . pinge E la terra, e il n1are , e il ciel; Deh quel caro Fanciullino, Il qt1al tieni stretto stretto Fra l e braccia sovra il petto , Come tien bell' erba u.n fior , Deh quel Bambolo d.ivino , Da cui baci talor prendi , A cui baci tal or rendi, E raccoglie i baci amor , Deh quel ttlO celeste Infante, Con cui ridi, e · staiti in gioco, Deh ver me lo stendi un poco, Tal -che n'abbia anch'io piacer: Stendil sì, che al suo sembiante Le mie labbia io metta appresso , E vi lasci u r1 bacio impresso Non bugiardo, e non l eggier. Sol un bacio? Ah ! ch'io far don0 Gli vorrei di tanti baci , Quante son l'eterne faci Use in cielo a scintillar,

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