Achille Castagnoli - Brevi componimenti poetici

-17In quei di verità tnistici rivi Terger godranno la nefanda lue Di fraterna discordia. Una la gara, Ma sublime sarà ·- bella, su quanti La diva Civiltà popoli edùca, Rifar la patria di virtù soavi E fortissime a un tempo.. Il Ciel sortinne , In tal di forme maestà sovrana , Spirto possente ar valicar .1' immensa Regione de' nembi e al primo sole Salir veloce ed affisarsi 'n ello , Perchè noi stessi alle pupille industre Benda opaca tessiamo ? . O .della eterna Repubblica. di Cristo ogno1~ di nome Noi cittadini chiameran le genti? Ma tu , cui regge sapienza tanta E gli affetti e 'l pensier, m'ascolti e taci ! Ben veggio , del desir fidato ali' aie , Troppo , o Giovanni , il mio sperar sublimo. L' arbor divina , a cui nodrir le vene Deli' uno Giusto emunte fur sul colle Della cieca Sionne , ancor le ft·ondi Sovra l'orbe universo , ahi ! non dispiega ... E 'l popolo cresciuto al santo rezzo, L'eteree poma dispettando , ai frutti Volge or la brama che dal fimo han vita . Però sinceri ayvicendar gli amplessi Obbedienza con Poter ricusa : Licenza e Tirannia, getnina prole Di Satanno , le corna alto solleva , Disertando la terra. . . . oh qual di scuri E di catene e d' ignivomi bronzi *

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