Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

- 22presentate al Congresso, sieno esse state formulate da collaborazionisti, o dal Comitato unitario centrista, o anrhe dai massimalisti unitari della sinistra, sia che esse si riferiscano alla politica generale del Partito· o alla sua posizione di fronte alla Internazionale comunista. La vecchia ideologia rivoluzionaria, degradata a mera fraseologia, pub vantare ancora qualche piccolo trionfo nelle mozioni presentate, e vivere la ,,ita degli spettri; ma rimbombanti parole rivoluziona.rie mal nascondono il nocciolo riformista. . Più chiaramente, con più evidenza tale involuzione verso il riformismo è dimostrata dalla politica seguita da Livorno in poi. Il gruppo parlamentare, in luogo di essere l'incaricato, il dipendente del Partito 11;0 diventa sempre più il padrone indipendente e sovrano. Esso emussa a suo talento· l'asprezza della lotta contro i partiti borghesi e contro il Governo borghese, lascia la posizione di attacco per quella di una • benevola neutralità •. Alle armi molto reali delle bande degli assas• sini fascisti, il Partito non sa contrapporre che le in• nocue formule dell'etica cristiana, e con queste truppe della controrivoluzione segna un patto, una tregua, che lega e comprime soltanto le energie rivoluzionar:ie del proletariato, paralizzandone persino la lotta difensiva;· ·una tregua, che disarma gli operai, ma Jascia ai fascisti il pugnale, il piombo omicida, la forza occorrente a demolire e ridurre in cenere le case del popolo. Il Partito spezza il ponte uni.co della lotta econo• mica degli operai, quando vien meno al suo imprescindibile dovere di sconfiggere nei sindacati lo spirito ri• formistico, antirivoluzionario della Internazionale di Amsterdam, ·e di infondervi la rivoluzionaria chiarezza di scopi e la sicura energia di Mosca. Sotto lo specioso pretesto di voler difendere l'unità formale dell'organiz8 blioteca Gino Bianco

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