Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

-9mente. esteriore, del Partito. Ed hanno allargato, con• solidato e legittimato la libertà d'azione dei riformisti nelle sezioni e conseguentemente nel Partito stesso. La clausola contenuta nella risoluzione di maggio• ranza, che riserva alla direzione del Partito il diritto di punire flagranti infrazioni ai principii ed alla tattica del Partito con l'espulsione non è che un abbaglio. La pratica dimostrerà che questa spada dir(ltta contro il ri• formismo non è di tagliente acciaio, ma di innocuo cartone. Senati ed i suoi lo hanno ripetutamente pro• messo con rassicuranti giuramenti, ed il • Corriere'(}ella Sera • ha osservato, forse 11011 senza ragione, che in merito all'applicazione della clausola in parola i capi riformisti avranno ricevuto soddisfacenti assicurazioni dietro le quinte. Se con tutto ciò tra i riformisti ed i massimalisti unitari si accese una accanita zuffa per la composizione della direzione del Partito, la cosa ha la sua buona ragione e concorda perfettamente con la linea del Congresso di Milano. Reclamando una rap• presentanza nella direzione, la frazione di Reggio Emilia non volle soltanto veder confermata e suggellata. ufficialmente e formalmente la vittoria effettivamente riportata, ma.intese con ciò anche annunciare la sua ferma decisione di valorizzare senza riguardi e fino alle estreme conseguenze la posizione conquistata nel Partito. D'altra parte,·l'attacco riformista diede nello stesso tempo ai massimaliati unitari comoda occasione di far brillare a parole le loro virtù rivoluzionarie. Un delizioso episodio, il pre• ludi o dell' • unità rivoluzionaria del Partito•, fu quello, in cui Ramella mostrò alle due frazioni contendenti la frusta della Confederazione del. Lavoro, rammentando ad esse la loro dipendenza da questa, cioè dalla attesa politica riformi,:,ta, secondo il gusto D'Aragona, che proprio in questi giorni è stata posta in piena luce. B1bloteca Gino Bianco

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