-56SO:NETTO Ben furon pochi a tue virtudi gli anni , Che tu vivesti a noi , Spirto gentile, Quantunque il seltanlesmo quarto Aprile Toccasti , pria di sciorre all' Etra i vanni . Un' alma pronta contro ai comun danni, E in tutte cose grande, a sè simile , Merta sia eterna, acciò ne cangi stile Fortuna iniqua in quest' Egeo d' affanni. Ancor nel rio destino almen si avrebbe Sempre confot·to in rimirar fra noi Chi più somiglia al gran Maestro ch' ebbe Sua scuola accesa d' infinito amore. Ma se pur volle Atropo i dritti suoi, D' esempio qui rimani a gloria e onore. L I ON .d RDO /1101\. T l
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