Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-18-- Delle quali una in lui singolarissima era la carilà verso i miseri. E, tacendo i generosi soccorsi che pas• sa vano celati in que' tugurj ove spesso gli stenti addu~ cono le infermità, e queste poi la distretta d' ogni co· sa necessaria al vivere, non si vedeva senza tenerezza i poverelli fargli calca la mattina come usciva di casa, o per le vie che aveva più in uso ; ed egli a tutti dar limosina; e talora coi fanciulli tenersi sul dinegare aftinchè seguitandolo avesse agio di moltiplicare io parole, e ammonivaH dei mali dell'ozio , e ne voleva promesse di ben fare. Ed è per ciò vie più da lodado di cuore pietoso, stante che non sofferiva volentieri che non sostentassimo in comune gl' infelicissimi che banno eziandio difetto di fisiche facoltà, e sono sulle strade miserando spettacolo; e che in comune non provvedessimo che un'altra turba, la quale vuoi vivere del mestiere del paitone, e va spesso a popolare gli ergastoli , vinta la pericolosa infingardaggine, si affaticasse con utile proprio e del pubblico in qualche industria. Dia superiore che da uomo di mezzane fortune possa credersi fu la liberalità sua verso una infelice , che, bambina di un lustro, ai prodigi di sua memoria fece stupire Italia. Non era a lei valso avere con nobiltà di natali tanto dono di fortuna, grazia di forme e di maniere, essere io tenerissima età celebrata da molti. Di~.erto il domestico censo, abbandonata dal padre, le si apparecchiavano forse dogliosi giorni, quando ventura volle che il Versari visitasse un infermo presso la maestra di fanciulle che avevala pietosamente raccolta; e udito de' suoi infortunii, come quegli cui era già nota, assai gliene increbbe, e chiedette di averla in luogo di figliuola, e gli fu conceduto. E in fatti non altrimenti ne regolò la instituzione che se proprio fosse stata figliuola sua, percbè diedela subito ad essere insegnata ne' femminili lavori , e la occupò nelle domestiche faccende , e le fu egli stesso amorevole maestro di lettere, e piacquegli che nella drammatica recitazione si esercitasse, e cresciutala

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