Proclama dell'imperatore Napoleone III agli italiani ; Massimo D'Azeglio ai popoli delle Romagne

7 . plina quanto ave te coraggio, sa rete fra i primi solda:ti del mondo. Ma la disciplin.a .e l' ordine non possono metter radici dove ardot~o le discordie. Voi già le sapeste vincere; più non ne esiste trae eia tra Vo i . Lo ·sa l' Italia e ne gode: Re VITTO.RIO EMANUELE ve ne ringrazia . .Siano dunque bandite per setnpre. l dd io fece l' uomo libero delle proprie opinioni s·ia.uo politiche siano religiose~ Chi si volesse fare arbitro delle a]trui colla violenza usurper;ebbe il più ricco dono fatto all' uon1o dal suo Creatore, imporrebbe la più abbietta delle schia- . ' VltU. Obblio sulle amare memorie del passato. · Datevi tutti la rnano con1e fratelli, e pensate che nel volersi far libera e di propria ragione, tutta l' Italia è concorde in un solo volere. • •

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