Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-90mai ad ispirare nelle loro anime un affetto tale qual è nei veri cristiani l'amore di Cristo. Se voi veniste a morte, cet~to che i vostri figli si sovverrebbero di voi spendendo il vostro patrimonio; rna i vostri nipoti saprebbero appena che voi abbiate esistito. E noi siamo in un~isola; e voi non avete altra distrazione che la vista della vostra famiglia ! <c Ma il Cristo parla, e le generazioni a lui si consacrano, a lui si legano con vincoli più stretti ,, più intimi che quelli del sangue, per urta unione più sacra, più imperiosa di qualunque altra. Egli accende la fiamma d'un amore che prevale a qualsiasi altra affezione. A questo prodigio della sua volontà come si può non riconoscere il Verbo creatore del mondo? « I fondatori delle altre religioni non ebbero nemmeno l'idea di questo amore rnistico, che è l'anima e l'essenia del Cristianesimo sotto il bel nome di carità. Essi temevano di lanciarsi contro uno scoglio. Un intimo convincimento. dic~ all'uomo, che l'impresa di farsi amare è superiore alla sua volontà. « Il più gran miracolo di Cristo è , senza

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