Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-80 - all'ori cr ine della società, aHa loro stoi~ia, e sopra t- c ~ • tutto alla s toria de'primi 1nonarchi; mentre il dogma ri piglia le stesse credenze, o per n1eglio dire, gli stessi ei~rot~i di una t radizione perduta. Il santuario pagano è vet~amente rice ttacolo tenebr·oso del fals o chiaeore de' sensi, r adunanza impura de ' mille scherzi della fantasia , asi lo consacrato a tutte le follie , a tutte le aberrazioni dei secoli. « E tali templi, tali sacerdoti potl'anno forse essere i tempi i e i sacerdot i della verit;t ? Chi oserebbe mai sosten erlo? No, i pa gani stessi non l'hanno mai seriamente creduto. « Il solo cristi~nesimo accapgpò sino dal suo nascet~e questa pretensione; egli solo ha diritto di sostenerla, poichè il suo dogma è coerente, ragionevole e d'accordo colla preten sione. Il politeismo n 'ebbe presentimento allorehè attaccò con Lan to furore il cristianesimo. La voce della re ligione di Cristo fu intesa come un possenle grido dell a coscienza che t'isvegliava la coscienza. Fu allora che l' idolatria si sen ll fe r·ita nelle viscere, e nulla avendo a opporre a que l grido ge neroso, la idolatria minacciata di morte rispose con un grido di rabbia. Questa rabbia n on era

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==