Francesco Mormina Penna - Monarchia, Repubblica e questione sociale

— 15 — possano discutere in modo ampio e libero i loro interessi e i loro pr i uc i p i i , che le Associazioni sieno diffuse e rese accessibili a t u t t i , e che i l prodotto del l ' impos ta non sia sperperato i n disastrosi armament i , in appannaggi regali , ecc.... m i divenga creatore d ' u t i l i t à ; che l ' ist ruzione e l'educazione veramente nazionali sieuo diffuse e rese accessibili a t u t t i , e che qualunque pr ivi legio, qualunque monopolio scomparisca dalla società . I n tal modo la soluzione della Questione sociale è affatto inseparabile dalla Repubblica, che è la sola forma di governo capace di garantire la più assoluta l iber t à e la vera economia. Secondo Mazzini « i l concetto della Repubblica tende « a combattere e scemare progressivamente i privilegi « pol i t ici o c i v i l i dat i a una classe, — i l monopolio, — ì ' im- « mobilizzazione dei capi tal i ,— h concentramelito soverchio « della propr i e t à ,— l ' ingiusto (e fatale al ia produzione) ac- « cumularsi di tassesulleelassi dedite al l ' indus t r ia,— Vinili moralità di speculazione, piaga crescente e alimentata « da una trista, corrotta pol i t ica governativa,— V egoismo « inevitabile d ' una legislazione affidata alla nascita o al « censo e sottratta a l l ' int ervento delle classi che ad essa " soggiaci uno : — tende a far s ì che tut te le classi si » affratellino in eguaglianza dì doveri e d i r i t t i , d i pro¬ " lezione, di progresso, d' insegnamento: — che, per « mezzo del l ' Associazione e d ' a i u t i dati dalle i s t i tuzioni , « i capi tal i , che fanno possibile i l lavoro, si trovino nelle « mani di ehi deve compi r lo: — che i l lavoro generi la " P r op r i e t à e la diffonda quindi al maggior numero pos- « sibilìi di c i t t ad i n i : — che l'economia e l'aumento " della produzione, presiedano d' ora i n poi al maneggio " delle finanze: — tende a sopp r ìme r e l ' immob i l i t à i n » ogni Potere, — a distribuire g l i uffici a seconda della « capac i t à e della vi r tù, — a dare col i ' elezione coscienza a « ogni ci t tadino delia missione, che egli è chiamato a » compire sulla terra ov' è nato,—• a far mallevadori t u t t i » delle opere loro — a conquistare, co l i ' one s t à delle con¬ " venzìoni sulle terre, coli'interesse creato ai col t ivator i " nel suolo che fecondano, colla moderazione delle tasse, " con un sistema d ' esazione sottratto agl i a rb i t r i , colla " educazione data a tut te le classi, colla mo r a l i t à della " aro miuis t i azione, col compimeuto della Rivoluzione " Nazionale — quel senso d i secur t à pubblica, senza i l

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