Discorso del commendatore Marco Minghetti presidente del consiglio detto il 28 e 29 giugno ...

59 Non è poi nuova in me, nè suggerita da mutate circostanze finanziarie questa idea, perchè io la espressi già in quel medesimo discorso che abbiamo più volte citato; e la confermai c la svolsi nel" di scorso che pronunciai il 13 dicembre 1863; la ripeto oggi perchè credo che in essa vi sia una grande risorsa avvenire per H paese. Dopo tutto ciò, o signori, chi potrebbe negare che la situazione delle finanz e non si::t molto grave? Non credo di avere mai meritato il rimprovero che l'onorevole Saracco mi ha indirizzato, che io voglia pascere gli animi d'illusioni. Ben lungi da questo, io ho cercato sempre di disvelare la verità in tutta la sua estensione ; soltanto io non ho dello mai, e noi dirò , che si debba disperare; anzi ripeto, e mi conforta il pensiero che in Italia vi sia ancora modo di poter ·giungere al fin e che tutti desideriamo. E mi riconforta la considerazione ohe in mezzo alla crisi monetaria e in mezzo alle crisi politiche,. le quali sono state flagranti in Europa nello scorcio dell'anno passato e nella prima metà dell'anno presente, il nostro credito pubblico non è punto diminuito da quello che era: dico che non è diminuito se lo paragono cogli altri titoli di rendita d'Europa; imperocchè era impossibile che il nostro credito r imanesse fermo quando tutti gli altri fondi delle altre nazioni ribassavano.

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