- Nel vostro messaggio ai compagni, ai partigiani ed ai lavoratori avete efiermato che non abbandonerete mai i lavoratori nella lotta per l'avvento del socialismo. Come concepite questa lotta? R. • Per noi il noto principio di Marx secondo il quale l'emancipazioue dei lavoratori non può essere opera che dei lavoratori stessi è sempre valido. Ciò significa oggi che il movimento operaio deve essere indipendente dalla politica di potenza di qualsiasi Stato. I lavoratori italiani hanno dimostrato nella lotta di liberazione la maturità e la capacità cli a (fìancarsi, in condizioni di uguaglianza, al proletariato degli altri paesi nella lotta contro la reazione capitalistica e contro la dittatura, per il raggiungimento delle loro mete. - Con quale metodo pensate che si debba svolgere oggi questa lotta? R. • Noi respingiamo ogni metodo terroristico e poliziesco e riteniamo che la lotta per il socialismo non possa andare disgiunta dalla lotta per la democrazia, che va difesa come metodo e come fine. Siamo perciò decisi a difendere con ogni mezzo la democrazia contro la violenza, il sopruso e l'intimidazione. - Credete che l'attuale situazione internazionale minacci la democrazia nel nostro Paese? R. . Ogni minaccia alla pace è una minaccia alla democrazia. I lavoratori hanno sempre pagato il prezzo di tutte le guerre. Perciò il movimento dei lavoratori cleve lottare per la pace senza asservirsi alla propagancla di una determinata potenza ma difendendo l'indipendenza del proprio paese con44 Bo oteca Gino 81dnco
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