Edoardo Bollazzi - Della filosofia religiosa di Giuseppe Mazzini

5 nità; i sen timen t i e le tendenze che 1\ tocompagnarono in ogni tempo nel suo terrestre pellegrinaO'gio ; i bisogni mor ali che prevalsero sempre in "'essa e che, soffoca ti o vin ti uua volta, ritor - naron o a far sentire poi aurora la loro imper iosa domanda di soddisfac imento; si mise, insomma, a studiare tu tti quei caratteri e queg li elementi che dal loro continuo ripete rsi, succedersi, svolger si e trasformarsi, possono venir considerati come essenziali ert iner ent i alla umana na tura , e quindi eterni, fi n ch'essa duri. Ma a diffe r enza di molti altri fil osofi che intraprendono un siffatto esame colla pura e fredda ragione, e collo scopo di sali re alla scoper ta del vero per sè stesso, senza la brama i rresist ibile eli accingersi a farlo trionfare nella sfer a del monel o reale, anche col sacrificio di sè ; - Mazzin i, dotato di t anto t esoro d'amore univer sale, e animato dal desiderio vivissimo di r dnderlo at tivo in ogni modo e con tutti i mezzi, cacciò il suo sguardo fulmineo su tutti i popoli che abi tarono la terra ; passò i n rassegna le generazioni che coll' opera loro concorsero a formare l~ storia "del mondo ; le i n ter - rogò; strappò loro i segreti della loro esistenza; le fece palpitar e all' unisono coi batti ti febbrili del suo cuore; e dopo d'averne esaminate le a;~ioni, le aspirazioni e le fedi; dopo d 'averle, infin~ , t u tte costret te a rispondere alle inchieste che, colla sua voce tremante d 'amore , loro moveva; dopo d\ :.ver inteso qua li erano i sentiment i propri a ciascuna eli esse, quali , invece, i comuni a t u tte - mise a confronto questi ultimi con quelli che nel sno p~opri o cuore predominavano : la coscienza, com'Ei drce, dell'Dmani tà, colla coscienza dell 'individuo,

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