Mosco di Siracusa - Europa

7 Dell a Straniera , che, dormendo, io vidi, Della Straniera , che del caro nome Di figiia mi fè lieta , c manifcsti Dicmmi d i affetto non mcndaei segni ? Di cand ide venture a mc foriero Volga, pietosi Dei , l ' osc uro sogno ! Disse, cd il piè velocemente in cerca Mosse delle Compagne , a lei d' ctadc , Di portamcu to , c di voler conformi: O le ]>iante addes trasse ad agi l danza , O le grazie natie di Anauro all' accruc, Si tcrgendo, avvivasse, o freschi gigli D i cogli ct· si p iacesse alla campagna , :Mista al be l coro cl ' innocenti ludi Ognor la sempl icetta :tlm:l p.1scea. Pt·cstamcnte le fur tutte d ' intorno, E d' esse ognu na un p:tnicrin si avea A far conscna di raccolti fi ori: Ai prali , che rasente alla ri\·iera Vcrdcggiano del mare, esciauo i nsieme, o, e conconlcmcn te in lieto stuolo Solea n deliziarsi , or dell ' o lczzo Di rosee siepi , or dell ' e'JI IOrco fiotto. Ad Europa pendca dal lat teo braccio 'l'ur to d' oro massiccio nn bel cauestru, Suda!.! di Vulcan mirabil' opra , Che a Lid ia g,i.ì donò , <tuamlo Nettuno ,

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