Mosco di Siracusa - Europa

Sì vasto a misurar tratto ùi mare Ne astrinse ; Amore , che di te mi prese. Creta , conscia ùcl mio primo vagito , Creta ad entrambi fia gioconda stanza : Or ti a1>pa1·ccchia a disposarmi , c tali Del mio seme divino incliti Figli Io t' imprometto, che posscnte avranno Signoria della terra , e più non disse. Sporgea Creta dal mar : sue prische forme Giove riprese, c disnodolle il Cinto: Le rosee coltri sprimacciaron l ' Ore Ministre al cenno del Tonante; e, volto In festa il duol , della cangiata sorte Sorrise Europa , che al Satnrnio S1>0sa Di progenie immortale il fè beato, E nel bel nome si allegrò ùi Madre.

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