Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

...e risposta M. LITVINOV AMMETTE L’ESECUZIONE AMBASCIATA DELL’UNIONE SOVIETICA, WASHINGTON D.C. 23 febbraio 1943 Caro signor Green, sono stato informato dal signor Molotov, Commissario del Popolo degli Affari Esteri, del fatto di aver personalmente ricevuto un telegramma a vostra firma riguardante due cittadini sovietici, Alter ed Erlich. Ho ricevuto istruzioni dal signor Molotov di informarla dei seguenti fatti: per aver svolto attivamente operazioni sovversive contro l’Unione Sovietica e aver fornito assistenza agli organi dell’intelligence polacca in azioni armate, Elrich e Alter sono stati condannati alla pena capitale nell’agosto 1941. Su richiesta del governatore polacco, Elrich e Alter sono stati rilasciati nel settembre 1941. Ciononostante, dopo il loro rilascio, in un momento in cui si svolgevano le più disperate battaglie delle truppe sovietiche contro l’armata di Hitler in piena avanzata, essi hanno ripreso le proprie attività ostili, inclusi alcuni appelli alle truppe sovietiche perché si mettesse fine al bagno di sangue e si giungesse immediatamente alla pace con la Germania. Per questo motivo, sono stati nuovamente arrestati e, nel dicembre del 1942, sono stati condannati ancora una volta alla pena capitale da parte del collegio militare della Corte Suprema. Questa sentenza è stata poi eseguita per entrambi. Sinceramente vostro, Ambasciatore MAXIM LITVINOV

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