Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

7 come il ricatto di Prizzi, in questi giorni avvenuto, mi spinsero a chieder~ informazioni speciali, la prima metà del mese di giugno, ripeto, porge risultati ancora più favorevoli di quelli del maggio. Ciò premesso, è nonpertanto innegabile che le condizioni della pubblica·sicurezza, che il numero dei reati in Italia e soprattutto in alcune sue provincie, non sono affatto normali, ond'io non posso a meno di dichiarare all'onorevole Friscia cho anche sotto quest'aspetto deve considerare la legge r elativa alle ammonizioni ed ai domicilii coatti. L'onorevole Friscia indicò gli inconvenienti che sono necessariamente inerenti ad una legge di questa natura. Questa legge infatti limita indubitabil· mente più che in via generale non sia ammissibile in unò Stato libero il principio della libertà individuale; questa legge ha sanzioni penali non circo n.· dt\te da normali garanzie; questa legge, aggiungasi pure, spesso lasciando il cittadino nella società umi· liato, conturbato, infoscato coi torbidi propositi della rivolta, mentre alla emenda è primo elemento la tranquillità dell'animo, fa sì che esso sia t ratto a gridare a sè stesso ed a noi: giacchè mi create questa posizione, tale sia di me e non vorrò essere migliore di quell(}.che voi mi tenete ! Gli inconTenienti di sì fatto genere di pene in uno stato normale io li riconosco, ma non posso non riconoscere pure che in condizioni difficili ed anormali, l'allontanare da una determinata loca· lità gli uomini che sebbene sfugg~ti a pene criminali o correzionali pure per fatti malvagi commessi, legittimamente presumonsi autori o favoreggiatori dei reati, è provvedimento assai utile se non necessario ,.

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