Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

• 35 come in Italia anche negli altri paesi il numero delle meretrici inscritte è costituito da una metà di giovinette in età minore. Ad altro argomento, a persone ancor più traviate e colpevoli, mi trasseTO colle loro interrogazioni gli onorevoli Tumminelli, Capo ed Elia che mi~ parlarono dello stato delle nostre carceri, del lavoro che è nelle medesime esercitato. L'onorevole Tumminelli mi parlò .del carcere giudiziario di Caltanissetta, e l'onorevole Capo di quello di Napoli. L'onorevole Tumminelli lamenta come sia in pessimo stato il carcere di Caltanissetta, come sia anzi in tale condizione da rendere assai facili le evasioni e da avere la più pregiudicevole miscela .di giovinette non del tutto depravate e di svergognate meretrici, in guisa che il soggiorno nel medesimo è pericolosissimo per Ja ·moralità. L'onorevole Capo, rincarando la dose pel carcere di Napoli, disse che questo carcere è veramente il nido dei camorristi, ~n guisa che_col mantenere nelle attuali condizioni questo carcere, noi concorriamo indirettamente al mantenimento, anzi, per ripetere le sue parole, alla fabbrica della camorra. Riconosco cogli onorevoli Tumminelli e Capo che le carceri giudiziarie in cui riscontrasi tale promiscuità, debbono essere una grande, una funesta scuola di depravazione, e prima di me lo ha riconosciuto il Parlamento, lo ha riconosciuto la nostra legge del 1864 collo stabilire che i carceri giudiziari debbono essere edificati assolutamente a sistema cellulare; ma di queste carceri giudiziarie a sistema cellulare non abbiamo finora che quelle di Torino, di Sassari e di Perugia. Ora se ne è edi- '

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