Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

3~ che venisse circondato di garanzie il potere discrezionale dell'autorità politica a questo riguardo. L'onorevole deputato Bertani m'interrogò infine intorno allo stato in cui trovansi i sifilicomi; esso delle sale celtiche e dei sifilicomi, principalmente di quello di Roma e di quello succursale di Terni, fece la più triste pittura; pittura la quale io non voglio negare sia abbastanza conforme al vero. Con rincrescimento io confesso che in alcun'altra città d'Italia le sale celtiche sono in così cattive condizioni come nella capitale del regno, perchè a Roma ì si dovettero attivare recentemente, e non si trovò · luogo e modo per ora di convenientemente impiantarle. È noto infatti che lo Stato romano era forse il solo paese del continente europeo in cui non solo il Governo non esercitava una sorveglianza sanitaria, ma in C'Q-i anzi considerava quasi questo genere di malattia come provvidenziale, inquantochè ritenevasi essere un benè che. al peccato fosse inerente il proprio castigo. (Si ride) Il sifilicomio adunque di Terni io ammetto anche prima di recarmi a vederlo, come mi sollecitò a fare l'onorevole Bertani, io ammetto, dicevo, che trovasi in condizioni deplorabilissime; ed è in condizioni deplorabili anche quello di Roma. Ma si è appunto per ciò che f;in dal primo momento in cui venni al Ministero, mi sono assiduamente occupato di cercare ·un locale in cui aprire un sifilicomio che~soddisfaccia alle condizioni di igiene e di decenza delle , ricoverate, ed anche alle condizioni che valgano ad impedire possibilmente la diffusione fra quelle donne della corruzione che sì facilmente in· simili luoghi

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