Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

zo strana, ma è spiegabilissima, in quanto che mo1ti che dichiarano di uscire dallo Stato, per fermare stanza e trovar lavoro in Germania, in Svizzera, in Francia, più tardi si determinano a partire per lidi lontani. Ad ogni modo l'obbiettivo del direttore della statistica nell'ordinare quelle cifre quello si era di dimostrare che il punto culminante della emigrazione in Italia, come anche negli altri paesi di Europa, toccavasi negli anni 1872 e 1873, mentre da allora in poi tanto in Italia che in altri paesi d'Europa l'emigrazione aveva tendenza a decrescere. Ora questa circostanza essenziale risulta non meno dalle cifre date dal Bodio, che da quelle date dal console di Marsiglia. È vero che le cifre sono triple nel lavoro di quest'ultimo, ma la proporzione :dmane la stessa. E questa tendenza ad una diminuzione della emigrazione, come si ebbe a notare dall873 in poi, siriscontra eziandio nelle cifre del 1877 che io mi diedi cura di raccogliere. Poichè, come l'onorevoleDel Giudice ebbe la cortesia di accennare, appena fui al Ministero mi diedi premura d'informarmi di questo vitale argomento della emigrazion~, ed oltre al raccogliere i dati numerici posteriori ai già noti, con apposita circolare del 20 maggio ultimo chiesi pure i dati in base ai quali determinare quali siano le vere cause della emigrazione, quali gli effetti, quale influenza vi abbiano gli agenti di emigrazione pagati dai Governi dei paesi di immigrazione, e se siano esatti i deplorevoli fatti che leggonsi sui giornali di l contadini che partono a famiglie intere vendendo prima di partire quanto esse posseggono.

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