Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

13 ministro di grazia e giustizia, il quale ultimo eccitò i pretori a far luogo alle ammonizioni anche d'ufficio per i furti campestri. Più tardi tornò la quetitione alla Camera, e mi pare la sollevasse l'onorevole Pissavini, lamentando che anche in Piemonte fosse estesa la piaga del furto campestre. In tale circostanza fu messo innanzi il dubbio ieri espresso pure dall'onorevole Pluti~o, il dubbio, cioè, che le leggi in vigore siano o non siano sufficienti alla bisogna ; e fu anzi allora suggerita l'idea di addivenire alla formazione di un Codice speciale di pulizia rurale. Il Ministero dell'interno insieme con quello di agricoltura e commercio studiarono la materia, e vennero nel convincimento che più cb.e dalla mancanza od insufficienza di disposizioni penali, il male pur troppo esistente dipendesse dal difetto di organizzazione della forza alla quale è affidata la pulizia rurale, dalla insufficienza del relativo personale. Perciò, per organizzare questo personale e fondere insieme le guardie rurali e forestali, il ministro di agricoltura e commercio ebbe a redigere un progetto di legge, che fu mandato a tutti i prefetti e sotto-prefetti, a · tutti i comizi agrari.e comuni del regno, affinchè esprimessero in proposito il loro parere, che espressero infatti mediante copiosissi~J?.e osservazioni. In quei pareri si riscontra una sequela di lamenti contro i ladri di campagna, in alcuni luoghi costituiti in vere associazioni, che saccheggiano i campi all'epoca dei raccolti, distinti poi in ladri di mestiere, ladruncoli, vagabondi e soprattutto donne e ragazzi, contro i quali ultimi neppure valgono le leggi penali, attesa la loro età.

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