Discorsi recitati da sua eccellenza il senatore di Bologna e da Vincenzo Gioberti ...

,f verrà fiaccato I' orgoglio dci nemici della nostra nazionalil<Ì. Voi non usaste , onde incuorare la Patria nostra al ristauramcn~o della propria civill<Ì l'arte pericolosa di certi uomini i ,1uali senza alcun rispetto all'opera lenta dci secoli , sostituendo larve seduUrici alla realt<Ì, accendono fra le masse voglie smodate cd mopportunc , da cui non possono derivare che amarissimi frutti. l\1a invece grande pubblici- ~ta , c grande filosofo studiaste gli uomini del \·ostro Paese , del quale conosceste le tendenze, i bisogni, c le vere forze da cui poteva trarre la novella sua vita , e dalla storia del suo incivilimento c dalla politica condizione tic' tempi gli tracciaste il vero c solo cammino che addm· lo doveva a durevole c gloriosa prospcrit<Ì. Chi prima c più caldamente di Voi aveva raccomandato ai Principi cd ai popoli italiani quella fiducia scambievole , quella unità di sforzi , fJUOlla solidaricti1 d'interessi, da cui avemmo la libertà , c dalla quale avremo fra non molto ill.Jenc supremo di una Nazione, l' indipendenza ? N è la rara vostra modestia m'impedirà che rammcuti, Voi qui presente , la 111aggior gloria vostra , parlo dell'alleanza fra la Hcligione c la civillà da voi tanto sapientemcnte ed ardentemente proclamata. Gli animi era no IHJppo funestati dai [(•Illativi dcllt>

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