Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

29 , Codice penai~, abolite cioè' il reatç> di pen· siero e noi · potr~mo anche rinunziaré al gerente. Vengo ora alla parte che tratta della·diffamazione. È molto strano .che, precisamente nel momento in cui un conservatore della più pura. acqua come l'onorevole Colombo è venuto ·qui a sventolare i'l fantasma della ri - voluzione, prodotta, esso diceva, dalla corru- _ zione del mondo -politico, precisamente in questo momento ·si proponga . dal Governo che le immoralità possano essere coperte dal divieto fatto alla stampa di pubblicare i re· socont.i dei dibattimenti. Ieri l' onorevole Gianturco faceva molte dotte dissertazion: intorno al diritto del privato che si querela per diffamazione. Ma via! non faccia~o infingitnenti! Qui siamo in materia politica. Noi non possiamo dimenticare che tutto l ' insieme dei vostri progetti si connette ad un intento politico. Perciò il divieto di pubblicare i verbali déi dibattimenti è fatto evidentemente a tutela degli uqmini politici i , quali dalla libera stampa possono essere accusati come- corrotti e corruttori. Abbiamo avuto, d'altrol}.de,un esempio recente il quale ci ha mostrato come gli one.sti non possano aver paura della stampa. Fu pubblicata una nota nella quale erano indicp.ti molti deputati, anche dell'estrema sinistra, i quali percapivano assegni sul bilancio dello Stato. Quella nota ha provocato una lettera dell'onorevole Bovio, il quale però non si è sen- .. • '

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