Giuseppe Faravelli - La democrazia socialista

Altre monarchie han pagato questo prezzo per molto meno: gli Stuardi in Inghilterra, i Borboni e i Napoleonidi in Francia, gli Absburgo in Austria, gli Hohenzollern in Germania. La monarchia deve andarsene, perché il suo mantenimento equivarrebbe ad una patente intollerabile ed umiliante di inferiorità inflitta al popolo italiano: significherebbe in altri termini questo: la monarchia, mercé !"assolutoria, sarebbe autorizzata a ricominciare, a ripetere i suoi esperimenti liberticidi nel « corpo vile » del popolo italiano. E lo scredito che ne deriverebbe al Paese avrebbe tragiche ripercussioni nel campo internazionale. A colpo sicuro sarebbe la perdita di Trieste, di Trieste ~he é e vuol rimanere italiana e che nessuno soffrirebbe che fosse strappata dal corpo della Patria. Chi potrebbe rassegnarsi ad ima sorte così abbietta? La monarchia é la guerra civile. È dessa il salto nel buio! PROLETARIATO E CETI MEDI A questo punto mi si permetta di rivolgere un fervido appello a quelle che sono comunemente chiamate classi medie, termine per alcune di esse improprio, essendo chiaro che tutti quelli che, come gli impiegati, i tecnici e gli intellettuali, partecipano utilmente alla produzione sociale senza sfruttare il lavoro altrui, hanno pieno diritto di schierarsi nei ranghi della classe lavoratrice, anche secondo la dottrina marxista. · Chi ben mediti sulle cause della tragedia italiana nell"altro dopoguerra, sfociata nel fascismo, scoprirà che la causa principale consiste nel divorzio operatosi allora fra classi medie e proletariato. Il crollo della democrazia e la vittoria del fascismo sono dovuti a quella drammatica lacerazione del corpo politico italiano. In questo dopoguerra il problema si presenta negli stessi termini. Senza il concorso e la collaborazione delle classi medie e del proletariato la democrazia é impossibile in Italia. E se la democrazia é impossibile, non solo é impossibile una qualsiasi vita libera, ma é impossibile il socialismo. Orbene, il Partito Socialista si presenta come mediatore di questo connubio, che é il co~nubio della ~emocrazia. 12 B te a Gino Bianco

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