Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

gli occhi è solo per riservarmi il diritto di vedere quello che succede della mia vita. Ma la vita è ormai scommessa. Allo stesso modo, tanto per spiegarmi meglio, una mia cara compagna di scuola si è fatta monaca, scommettendo la sua vita sul Paradiso. Sul Paradiso celeste, intendo dire, da non confondere col nostro. Posso assicurarvi che manterrò la mia scommessa. Perché non dovrei mantenerla? Nessuno ha il diritto di dubitare del mio onore. - Ma la rivoluzione proletaria - commentò duramente il dentista - non è un giuoco d'azzardo. - So bene - spiegò il pittore - .che la vincita della mia scommessa non dipende dall'azzardo, ma dall'abilità e forza dei giocatori e da tutto il resto di cui si legge nei manuali delle nostre scuole di partito. Ed è perciò che io vi partecipo non solo come scommettitore, ma anche come giocatore: come un giocatore interamente preso dalla partita e che ha ~commesso se stesso. Interamente, ripeto, salvo gli occhi. - Non capisco - dichiarò il dentista. - Insomma mi rifiuto di bendarmi - concluse il pittore. - Farò esattamente tutto quello che preténderete, ma ad occhi aperti. - Bene - disse a sua volta il turista spagnolo - ma non ho capito se a te la tua scommessa interessi più del resto. Ecco, scusa la domanda, avresti potuto anche scommettere, trovandoti in altre circostanze, per qualcos'altro del tutto diverso, che so io, la guerra, l'esplorazione del polo sud, l'assistenza ai lebbrosi, la tratta delle bianche, la fabbricazione delle monete false ? - Perché no ? - l'altro rispose ridendo. - Ma è probabile che anche in ognuna di quelle altre mie possibili pro7 BibliotecaGinoBianco --

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