Denis De Rougemont - Le libertà che potremmo perdere

2) quali sono le libertà effettive che possediamo e che domani potremmo perdere ? L'ANSIETÀ DELL'UOMO MODERNO La nostra prima domanda: « Perché l'uomo odierno ha paura della libertà ? » richiederebbe che si sottoponesse la nostra civiltà ad un lungo esame di coscienza, ad un'analisi che risalisse il corso della nostra storia attraverso parecchi secoli, e forse ad una psicoanalisi. Per il momento, accontentiamoci di considerare semplicemente l'europeo della metà del ventesimo secolo nella sua situazione pratica. Consideriamo il giovane eh~ entra nella vita. Egli si ritrova in un mondo nd quale si sente smarrito. Tutto vi è troppo vasto: troppo complicato e troppo variabile. In teoria ogni cosa sarebbe possibile; ma nulla indica ciò che bisogna fare, e le indicazioni esistenti sono contradditorie. Per esempio: che mestiere scegliere ? In altri tempi il figlio d'un mercante di stoffe diventava mercante. di stoffe; il figlio d'un nobile, ufficiale; il figlio d'un contadino, contadino. Oggi, con un po' di fortuna, il_giovane può diventare qualsiasi cosa; quel che è certo, è che tutto lo sping~ a fare qualcosa di diverso dal padre: ed egli definisce ciò « liberarsi dai pregiudizi di famiglia, d'ambiente >>. Dunque, si libera. Ma per cosa? Il problema sta annidato qui : il giovane è dominato da un senso di arbitrarietà. La morale borghese non costituisce più un aiuto, non sa più fornire alcuna direttiva chiara. Contraddetta dalle pratiche correnti 6 BìbliotecaGinoBianco

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