Guglielmo Petroni - Rivolta e comunione

rattere sociale, che ne fa il valore, viene travisato da una rivoh+zione basata unicamente sul principio del~ l'uomo-essere-sociale, la quale si compiace attualmente di simboleggiare l'umanità in maniera del tutto inadeguata alle proprie intenzioni prime e a veri scopi umanitari, sulla cui base solo potrebbe edificarsi una vita realmente sana e giusta, e ha denunciato un particolare il quale gli sembra grave di senso. <<MentreNapo leone non avrebbe mai voluto farsi ritrarre con un bambino in braccio, ogni dittatore comunista e ogni candidato alla presidenza degli Stati Uniti ha una specie di obbligo morale di abbracciare pubblicamente e con giubilo un anonimo bambino della folla: il bambino simboleggia la rivoluzione della nostra epoca. Secondo me, si tratta di un simbolo pericoloso, perchè il bambino altro non è che -un essere umano in potenza, il quale chiede di seguire una dottrina e i cui bisogni vanno valutati quantitativamente. Dobbiamo combattere questo simbolo, • perchè la rivoluzione che si basa su di esso è concentrata sopra un solo aspetto della questione e ne neglige ••tutti gli altri: i quali sono gfi aspetti dell'uomo adulto e i suoi bisogni che, contrariamente a quelli del bambino, non si posso'no valutare quantitativame~te ». Concludendo, Auden ha osservato che ogni rivoluzione esige una contro-rivoluzione la quale non va però confusa con la reazione: se per il reazionario la rivoluzione è una ribellione suscettibile di repressione affinchè possa ristaurarsi l'ordine precedente, la contro rivoluzione invece comprende l'essenza della rivoluzione •e difende la rivoluzione stessa dagli eccessi. 29 biblioteçaginob1anco

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