Luciano di Samosata - Caronte

( 33 ) !IlEI\CURIO Essi contendono di quello stesso campo sul quale combatlono. CA I\ ONTE Oh pa11ia l non sanno che se ciascuno di loro fosse padrone anche di tutto il Pcloponncso a pc na otterrebbe da Eaco un piede di sp:llio. Que· sto rampo in altro tempo sarà cohi1nlo da altri che molle ' 'ohc sradicheranno coll'aratro il trofeo. Ques!c cose andranno certo n questo modo: uoi ora poi che saremo discesi , c assctlati che all'cmo nuoHimenle i monti al luogo loro, sgomlwiamo di qua, io a fare quello per cui sono stato mandato , tu nlln tua barchetta , c fra brc1c verrò g iit ancor io conducendoti i morti. CAI\01\'TE Gran bene m' hai tu fatto o Mercurio, c COillC bencfntto1·e io ti m rò sempre in memoria ; perocchè n dir vero 110 ricavato per le da <JUeslo girare non poco g iommento. Oh che sono mai le cose di questi uomini infelici l re, mattoni d'oro, ecatombi , battaglie , c di Caronte non ne fa conto nessuno. 5. )

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==