Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

L.\ ('A:\tl('IA H.O:-,SA 1m tempo relativamente bre\TO, in tre oro circa, o si arrivò bagnati como pulcini. A !Jamia - graziosa cittadina, dominala da un'antica fortezza ,·oneta - la popolazione ci vcnno incontro con musiche ~ bandiere, con "'rida d i cv-viva c con grande entusiasmo. L~OO'l'O"'io Sindaco - uomo simrJaticissimo e principescamente " " ospitaliero - ci foce trovare castrati già cotti o pane in abbondanza, cosi che le truppe poterono sufficientemente ristorarsi. Le osterie e i caJrè essendo tutti aperti, i volontari trovarono facilmente il modo di ristorarsi dopo quella prima doccia fredda. SOLDATI O IlE!'!. La truppa fu accasermala in case abbandonate dagli abitanti e lo stato maggiore nella casa dello stesso Sindaco. Il pranzo che ci f<tvori il nostro ospite fu perfetto e il suo ricordo ci servì da pasto - mnemonico! - nei giomi - disastrosi per lo stomaco - che seguirono appresso. Alcnni dci nostri giovani compagni credevano che - visto il cattivo tempo - la partenza sarebbe stata dift'erita; ma le trombe - a mezzanotte precisa - li iniziarono subito in una delle tanto delizio della guerra guon·eggiata. Si .erano bensì fatti riaprire alcuni caffè sulla piazza principale, che era il lnogo di riunione, ma ci vollero qnasi due ore per radunare i nostri e farli partire compagnia per compagnia.

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