Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

\ 7(; J.A C'A)IIClA HOS~A :::iono sicuro che i componenti la Legione Bertet - cominciando d~llo stesso comandante avrebbero fatto su qualsiasi campo d i battaglia la stessa splendida figm·a che fecero i loro connazionali su quello di Domokos. Ma la battaglia non è che l'incidente in una guerra- e per il restante della campagna 0 C'osa ci vuole di previsione e di pazienza por impedire fatti spiace,To\i non lo sanno che quelli che haano avuto comando i ndipendente di ,To\ontari in tempo di guerra - a nche quando s i ha tutto il necessario. Om invoco la campagna, di Grecia si presentava in condizioni diflìcilissime, per il condottiero di un corpo di volontari, con l'assol uta mancanza di mezzi di trasporto. di ambulanze o quasi sempre anche di viveri, nella quale si doveva trovarsi ... - e specialmente poi tmll~ndosi di volontari italiani. Il volontario italiano è per natura sua intell igentissimo e irrequietissimo - tutto vuoi sapere - tntto vuoi discutere - e vnole anciH' lui (ò vero con pretese più modeste che in qualunque altro corpo armaloi la sua parte di comforls. È infelicissimo se non sa di avere a portata di mano assistenza medica in caso di u na ferita - ò capace di faro delle marcie inverosimili- ma guai a fargli fare dtw volte la slessa strada. Ho visto volontari fare casa del diavolo per avere del cibo - poi, avutolo, melterselo nel saccapane e non pensarci pièt s ino alJ' i udomani . Mi ricordo quat}do ne feci svestire quat tro a [[agia .Marina per pessima condotta; ero perplesso se non sarebbe stato più esemplare farli fucilare, trattandosi del principio della campagna - ma bon presto convinsi me stesso che non avrei t rovato un cane che li fncila.;se. Però, appena eseguita la sentenza dello svestimento e cacciati da l Corpo - quando i volontari ormai erano sicuri di non essere più <'hiamati a fare, come dicev:tn loro, da boin- ecco rento voci a gridarmi:" avrebbe fallo meglio a farli fuci lare, generale!, I Yolontari tra di loro si impressionano P si lasciano impressionare fino a un punto di cui non si ha un'idea. ).{i t'i<-Ordo ne1la. canlpagna. del lSGG, uno dei nostri pilt cari, brillanti o valenti utfieia.li. il ~l i~:wri, tuttora vivente, una. mattina. alPappello rwe,·a. settecento t• ta.nti uomini: }.Wl' una. dkeria che non ricoz·do bene, ma che non aveva nessun foncl:.un~nto di l'agione nè di verità: lo stesso g iorno, all'appello dclJa sera non

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